La gnatologia si occupa di curare il dolore alla mandibola ed eventuali limitazioni funzionali, legati a problemi alle articolazioni temporo-mandibolari e dei muscoli mandibolari. Oggi viene anche definita terapia dei disordini temporo-mandibolari – DTM.

Le articolazioni temporo-mandibolari sono le articolazioni che collegano la mandibola al cranio (più precisamente all’osso temporale) quando mangiamo, parliamo, sbadigliamo etc. e si trovano davanti alle orecchie. I muscoli masticatori sono l’apparato muscolare che permette alla mandibola di muoversi nei tre piani dello spazio.

Esistono dei fattori predisponenti all’insorgenza dei disordini temporo-mandibolari, il bruxismo, lo stress, stati d’ansia e depressione, patologie reumatiche come la fibromialgia e l’artrite reumatoide. Inoltre è frequente l’insorgenza nei pazienti di genere femminile.

La teoria attualmente più accreditata dalla comunità scientifica internazionale riguardo l’insorgenza dei disordini temporo-mandibolari “assolve” l’occlusione dentaria e la postura corporea, mentre ritiene che sia una costante contrazione muscolare a provocare affaticamento dei muscoli masticatori con conseguente sofferenza articolare (come avviene ad esempio nei pazienti bruxisti).

Quali sono le cause dei disordini temporo-mandibolari?

L’approccio al paziente con disordini temporo-mandibolari coinvolge numerosi specialisti, sia per escludere patologie non di pertinenza dell’odontoiatra (ad esempio condizioni nevralgiche che devono essere trattate del neurologo) che per trattare patologie sistemiche che hanno ripercussioni a livello delle articolazioni temporo-mandibolari (ad esempio lo psicologo per la gestione dello stress e di disturbi psicosomatici, il reumatologo per patologie come l’artrite reumatoide, etc).

Solitamente, le terapie di questi disturbi sono semplici e non invasive. Per prima cosa si spiega al paziente come funziona l’articolazione temporo-mandibolare, perché sente alcuni rumori e come gestire lo stress e la tensione emotiva legati a questi disturbi (terapia cognitiva), quali sono i comportamenti da evitare (terapia comportamentale). Un valido aiuto per attenuare la componente dolorosa, infiammatoria e di contrazione muscolare è rappresentato dalla terapia farmacologica.

Infine possono essere consigliati esercizi per gestire i movimenti articolari e realizzati ausili come bite e placche occlusali rimovibili, che vengono costruiti su misura per il paziente mediante impronte dentali e registrazione di un morso in cera.

Come si curano i disordini temporo-mandibolari?

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